Alfredo Castelli
Alfredo Castelli nasce a Milano il 26 giugno 1947è un fumettista e critico letterario italiano. È noto soprattutto per aver ideato, nel 1982, la sua serie di maggior successo: Martin Mystère, il detective dell'impossibile, tuttora pubblicata da Sergio Bonelli Editore con cadenza bimestrale. Nel 1965 avviene il suo esordio in campo professionale, appena diciottenne, con la creazione del personaggio di Scheletrino, striscia umoristica di cui cura testi e disegni, pubblicata in appendice a Diabolik. Nel 1966, prima ancora di compiere vent'anni inventa la prima rivista amatoriale (fanzine) del fumetto italiano: Comics Club 104[3], esperimento che poi ripeterà, con maggiore maturità e profondità, in altre riviste in cui si occupa di parlare commentare e divulgare il fumetto italiano (Tilt ne è un esempio).A partire dal 1966 e per gli anni successivi Castelli realizza numerose storie di Cucciolo e Tiramolla per le Edizioni Alpe e alcune di Topolino per la Mondadori. Nel 1970 comincia la sua collaborazione con Il Corriere dei Ragazzi, periodo durante il quale crea numerose serie, cui lavorano talenti come Sclavi, Bonvi, Ferdinando Tacconi e Carlo Peroni, con personaggi bizzarri e fuori dai canoni, animati da una fervida ironia e sagacia. L'Ombra, Otto Kruntz, L'Omino Bufo (disegnato da lui stesso), personaggio autoparodico, e anche i fortunatissimi Gli Aristocratici, su disegni di Tacconi (1973). Con Supergulp, poi idea Allan Quatermain, personaggio che servirà da modello per la successiva creazione di Martin Mystère, e in cui si evidenzia l'inclinazione dell'autore per un mix di generi fantastico, avventuroso e storico, all'insegna della fascinazione per tutto ciò che è "mistero", e per la ricerca in senso lato. Castelli inoltre dirige, crea e collabora a numerose riviste: oltre alle già citate Il Giornalino e Corriere dei Ragazzi, Tilt e Horror, anche Eureka, da lui diretta insieme a Silver per una dozzina di numeri a cavallo tra il 1983 e il 1984. In anni recenti, infine, ha affiancato alla sua attività di autore e di redattore quella di storico del fumetto.